domenica 15 gennaio 2017

STEP 25 - SINTESI FINALE

E con questo step si conclude il lungo percorso iniziato mesi fa. Non è stato facile, anzi veramente difficile arrivare fin qua. Penso che, ormai, sia sia capito dagli step precedenti che non sono un abile scrittore. Quello che la gente normale riesce a scrivere in poche ore, io ce ne metto il doppio. Tra l'altro mi è stato detto giusto recentemente da una persona molto importante per me, che non sono in grado di stimolare nessuno intellettualmente; potete capire quindi quanto sia profonda la mia sensibilità poetica e la mia originalità. Va beh poco importa perché la fine non è più un miraggio. Concludo scrivendo la sintesi di quanto fatto negli step fino ad ora. 
Tutto è iniziato da quella fantastica introduzione al color glicine dello STEP 01 in cui ho parlato delle sensazioni che il colore suscita nella maggior parte delle persone. Poi sono passato allo STEP 02 in cui ci siamo posti il problema di tradurre il colore glicine in più lingue. Nello STEP 03 ci siamo posti un problema ancora più reale: del color glicine esistono molte sfumature che possono trarre in inganno anche il più esperto intenditore di colori. Per questo motivo ho elencato i codici univoci del color glicine cosi da poterlo riconoscere sempre. Nello STEP 04 sono andato a cercare il color glicine nel mito, ma con risultati scadenti. Ho sostituito, quindi, al glicine il viola e ho parlato del mito greco "il ratto di Kore" e di un mito africano "Ogun". Nello STEP 05 ho trovato il glicine nella musica con Mogol, Riccardo Marasco e gli sconosciuti normalinsane. Poi sono passato al color glicine nella scienza con lo STEP 06 e nello STEP 07 ho parlato attraverso Martin Scorsese con "The wolf of wall street" e James Cameron con "Avatar" del glicine nel cinema. Nello STEP 08 la saggezza popolare piemontese ha dato vita ad una bellissima storia su come sia nato il glicine e quella giapponese insegna come sia segno di profonda amicizia, regalare una pianta di glicine. Nello STEP 09 un bellissimo abbecedario e nello STEP 10 la storia del clan Fujiwara e del suo emblema rappresentante un campo di fiori di glicine. Nello STEP 11 i libri fanno da padroni con le loro descrizioni di abiti e personaggi, mentre nello STEP 12 entriamo nel mondo della cucina per scoprire che il glicine può anche essere fritto e con il gelato è buonissimo. Nello STEP 13 il color glicine colora le pagine dei manga giapponesi e in particolare il manga intitolato: "Wisteria". Nella chimica (STEP 14) il composto che più si avvicina al mio colore è il violetto di cobalto scuro. Nella pubblicità e nel design, rispettivamente STEP 15 e STEP 16, il color glicine è accostato ad oggetti di lusso come il profumo "Alien" oppure il vaso di design chiamato "Drunken forest" di Alexis Tricoire. Nello STEP 17 il brevetto di 马文侠  ci insegna un metodo del tutto naturale su come tingere i capi di color glicine. Nello STEP 18 Floriana Pace ci regala un bellissimo quadro di fiori di wisteria (glicine) e nel 19 il glicine prende la parola e si racconta al mondo. Nella moda il color glicine è stato il principale colore della collezione primavera/estate del 2016 ed utilizzato da stilisti famosi come Bulgari e Georges Hobeika (STEP 20). Nello STEP 21 il clan Fujiwara ritorna ad essere protagonista, raccontandoci di come il suo fondatore cospirò per uccidere un imperatore. L'architetto Laura Mascino, nello STEP 22, ci mostra la sua ristrutturazione di Villa Glicini e nello STEP 23 la tribù selvaggia degli Shuar ci racconta di come veniva usata l'ayahuasca dagli sciamani per predire il futuro. Infine nello STEP 24, una nuvola di parole rappresentanti il color glicine. Con quest ultimo step ho finito. Spero che la lettura vi sia piaciuta. 

martedì 3 gennaio 2017

STEP 24 - LA "NUVOLA DEL COLORE"


Ecco la nuvola di parole che meglio descrivono l'essenza del glicine in quanto colore!




STEP 23 - UN GLICINE "SELVAGGIO"

Sfortunatamente il color glicine non era un colore facile da reperire nell'antichità, per questo motivo non ci sono riferimenti al "selvaggio" color glicine, ma piuttosto alla pianta. Visto che questo blog non parla di botanica, sono costretto a ripiegare su un colore vicino al glicine, ma di cui è più facile trovare informazioni: il viola. 

Sciamano della tribù degli Shuar
Nell'antichità in Ecuador esisteva una tribù chiamata Jivaro (tradotto: selvaggi) oppure nota anche come tribù degli Shuar. In questa tribù gli sciamani erano soliti prendere una sostanza allucinogena di colore viola chiamata ayahuasca. Questa sostanza veniva usata per divinare il futuro. Il rito consisteva nell'ingerire la sostanza che veniva poi vomitata oppure si formava sotto la pelle sotto forma di sudore. Un altra versione del rito consisteva nello spargere a terra questa pozione, ma tutti sono concordi sul fatto che l'ayahuasca permetteva agli sciamani di vedere altri mondi. Sfortunatamente non si può sapere che sia realmente la sostanza in questione perché formula è andata perduta con la scomparsa della tribù. 

STEP 22 - IL COLOR GLICINE IN ARCHITETTURA

Villa Glicini è un edificio residenziale in stile Liberty del Novecento. Villa Glicini è un ottimo esempio di come il color glicine sia in grado di nobilitare gli edifici in ambito architettonico. Progetto di ristrutturazione dell'architetto Laura Mascino.

Fronte Villa Glicini

Retro Villa Glicini

Residenza Glicine Antico - studio di architettura Lucini e associati. Ariticolo pubblicato sulla rivista internazionale online HOMIFY.


Residenza Glicine Antico: Bagno in stile in stile Moderno di Archiluc - Studio di Architettura Lucini Associati
Residenza Glicine Antico: Bagno in stile in stile Moderno di Archiluc - Studio di Architettura Lucini Associati

STEP 21 - I PROTAGONISTI DEL COLOR GLICINE

Il clan fujiwara, di cui ho già parlato nello STEP 10, fu fondato da Nakatomi Kamatari nel settimo secolo dopo cristo. A quel tempo
Kamatari Fujiwara
dominava la scena imperiale la potente famiglia Soga, ma nel 645 Kamatari insieme al principe imperiale, organizzarono un colpo di stato. Il colpo ebbe successo e fu in quel momento che il clan Fujiwara si legò per sempre al color glicine. Fu dopo aver soverchiato il precedente imperatore, infatti, che  Kamatari cambiò il nome della sua famiglia da Nakatomi a Fujiwara che in giapponese vuol dire "campo di glicine", in memoria al luogo dove venne organizzato il colpo di stato. 

Stemma del clan Fujiwara